Fotografie di Francesco FAVARA

Incontaminati paesaggi che pervadono la fantasia e trascinano l’osservatore suo malgrado  nell’universo globale dei fotografi viaggiatori. Fotografie in bianco e nero come nella migliore tradizione dei reportage d’autore. Inevitabile scelta per un fotografo di esperienza come Favara abituato a modulare toni e contrasti in Bianco & Nero.

Cartoline di una città in pieno boom economico che cerca di tirarsi fuori dagli stereotipi del passato.  In questo periodo le cartoline non mostrano più i monumenti classici propri di Siracusa, si vuole mostrare quello che Siracusa è diventata: una città moderna con grandi palazzi e grandi strade. 

fotografie di Sabrina DI MERCURIO

Sabrina Di Mercurio propone una serie  visionaria di immagini di luoghi noti e meno noti di Siracusa, trasformati con sarcasmo e simpatica ironia in una sorta di fiaba senza parole. 

SICILIA D'EPOCA

La mostra raccogliealcune, circa trenta,  tra le prime fotografie di monumenti e paesaggi siciliani scattate all’incirca tra il 1870 e il 1900 dai professionisti della fotografia del tempo.

Tra gli autori delle stampe in mostra un posto di rilievo è occupato dal  fotografo palermitano Giuseppe Incorpora (Palermo, 18 settembre 1834 – Palermo, 14 agosto 1914) che già nel 1855 aprì a Palermo il suo primo studio o atelier organizzato per la ritrattistica a privati, certamente tra i primi professionisti a insediarsi nel capoluogo siciliano. Ad egli è dedicato il libro che verrà presentato contestualmente alla mostra.

fotografie di Alberto SIPIONE

Non è mai troppo il richiamo alla civiltà e al rispetto dell’uomo, ancora una volta qualcuno (Alberto Sipione) grida e si ribella, accusa e condanna i fatti che hanno ferito e umiliato un territorio e i suoi abitanti. In onore alla verità le fotografie di Sipione mostrano le ferite oramai imputridite della costa nord siracusana con il giusto tono del dolore, senza clamore, registrando solo quel che è, e tanto basta. Un’altra testimonianza, che si aggiunge alle altre, libro sopra libro, parole sopra parole, immagini sopra immagini fino a creare quella montagna di giustizia civile che ricadrà, speriamo, sui responsabili.

I devoti della Fotografia sanno di cosa si tratta e lo sa bene anche Emanuele Schembri che armato di pellicola 6x6 parte alla volta della costa occidentale degli States non per una visita a Las Vegas o a San Francisco ma per un viaggio mistico (fotograficamente parlando) in omaggio a un grande personaggio della Fotografia in bianco e nero come Ansel Adams. Le stampe esposte, sono frutto del lavoro in camera oscura, sempre più raro, dello stesso autore e ritraggono i soggetti classici dello Yosemite Park e Bryce Canyon, in omaggio appunto al grande Adams.  

Fototeca Siracusana coglie questa occasione, offerta dal lavoro del fotografo Schembri,  per regalare una saggio alle nuove generazioni della fotografia pre-digitale e la storia degli uomini che l’hanno vissuta.

Stereoscopie siciliane di un viaggiatore anonimo

Anni ‘30 del XX secolo. Una nave misteriosa tocca i porti della Sicilia. A bordo, un passeggero sconosciuto scatta foto ricordo in formato stereoscopico, scorci di una Sicilia ancora antica, ricca di meraviglie della storia e di paesaggi incantevoli e intatti
     Sono queste le immagini in mostra giunte sino a noi solo per fortunata combinazione.
     20 stereoscopie riprodotte nel formato di una stampa
     Fototeca Siracusana ha realizzato per ognuna  un “anaglifo” che attraverso l’uso di appositi occhialini “rosso/ciano” restituisce l’originale visione tridimensionale dei diversi soggetti.