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Stereoscopie siciliane


di un viaggiatore sconosciuto

 

     Anni ‘30 del XX secolo. Una nave misteriosa tocca i porti della Sicilia per altrettanto misteriosi motivi. Forse commerciali, forse solo di piacere. A bordo, un passeggero sconosciuto (o forse anche un membro dell’equipaggio), con la passione per la fotografia, scatta foto ricordo in formato stereoscopico, scorci di una Sicilia ancora antica, ricca di meraviglie della storia e di paesaggi incantevoli e intatti. Sono fotografie riprese al volo, in quel poco tempo che un viaggiatore di mare ha per vedere e visitare prima di reimbarcarsi alla volta di un altro porto.
     Palermo, Porto Empedocle, Siracusa e Giarre. Il tempo di scattare una ventina di lastre di vetro stereoscopiche invertibili (bianco e nero), il tempo brevissimo di comporre una sintesi felice per descrivere un Isola e le sue città, i monumenti e la sua gente.
Sono queste le immagini in mostra giunte sino a noi solo per fortunata combinazione, dopo essere appartenute per ben ottant’anni ai ricordi di quel misterioso viaggiatore, forse belga, perché è dal Belgio che provengono i reperti.
     Le 20 stereoscopie presenti in mostra sono state riprodotte nel formato di una stampa, quindi visibili normalmente come una qualsiasi fotografia. Sono state cioè ottenute delle copie ingrandite di uno dei due scatti originali su lastrina di vetro formato 6 x 15 cm, destinati ad essere osservati attraverso l’uso di un visore stereoscopico per poter cogliere la visione tridimensionale del soggetto ripreso. Un effetto oggi chiamato 3D, storicamente utilizzato ancor prima della scoperta della fotografia,  applicando il principio della doppia visione su semplici disegni per la riproduzione della tridimensionalità.
     Fototeca Siracusana ha realizzato per ognuna delle 20 immagini un “anaglifo” che attraverso l’uso di appositi occhialini “rosso/ciano” restituisce l’originale visione tridimensionale dei diversi soggetti.
 

 

27 novembre 2015 - 3 gennaio 2016

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