FOTOTECA SIRACUSANA
galleria fotografia siracusa
ORARI
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/La storia di Siracusa attraverso le
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La Casa dei Viaggiatori
19 - 23
Nr. 19 - Veduta di Neapoli e di Acradina dalla isola Ortigia.
Siracusa durante il lungo regno di Gerone II (274 a 219 av.Cr.) raggiunse l'apogeo del suo splendore. La immensa Pentapoli, vista dall'isola Ortigia, era veramente meravigliosa. A sinistra, sulla vasta terrazza, scorgevasi l'Eurialo torreggiante; verso il centro il tempio di Ercole (l'Eraklejon) e il tempio di Apollo Temenite; a destra le mura turrite e i palazzi signorili dell'Acradina. Più in basso, sotto la terrazza, i tempi di Cerere e di Proserpina, il magnifico teatro e l'Ara lunga uno stadio; in avanti lungo la spiaggia vedevansi i portici del Pritaneo, la Curia, il nuovo Tempio di Giove Olimpico e il Timoleonteo dedicato al sommo capitano che liberò di nuovo Siracusa dai Cartaginesi (343 av. Cr.). Più avanti ancora il grande arsenale da cui usci la famosa nave regalata da Gerone a Re Tolomeo di Egitto, e il grande orologio solare (elyotropion) su cui salì lo sventurato Dione allorchè venne a liberare la patria. Sull'istmo l'Acropoli con la Reggia, i pentapila e le grandi torri di Ortigia, che rendevano inespugnabile l'Isola.
Nr. 20 - Siracusa - Veduta generale della rada leon e del campo di Marcello
Nella rada di Leon sbarcarono gli Ateniesi condotti da Nicia e corsero ratti sull'Epipoli mandando le navi ad ormeggiarsi dietro la penisola di Tapso (414 a.G.C.). Attraverso questa pianura passò Gilippo con gli Spartani allorchè più tardi venne in soccorso di Siracusa, pericolante nelle strette dello assedio ateniese. In questi luoghi parecchi secoli dopo accampò Marcello. Da qui si mosse per assaltare notte tempo le mura presso la torre Galeagra e decidere la caduta della gloriosa città rimasta sino allora invincibile (212 a.G.C.).
Nr. 21 - Siracusa - Porta nel gran muro di tramontana della terrazza di Epipoli.
Questa porta aveva una rampa a gradini scavata nella collina, ed era situata fra la torre Galeagra e lo Esapilo. Essa serviva alle comunicazioni fra Siracusa e gli orti suburbani ricchi di acque incanalate (oggi detti della Targia) che vuolsi siano un tempo appartenuti al re Gelone.
Forse anche da questa porta irruppero sull'Epipoli i militari romani, quando alcuni di loro, scalato notte tempo il muro prossimo alla torre Galeagra, corsero ad aprire le porte, e ad occupare lo Esapilo (212 av. Cr.).
Nr 22 - Siracusa - Strada antica di Acradina e grotte sepolcrali.
Questa strada antichissime, passante a traverso ad una vasta necropoli dell'ultimo periodo della potenza siracusana, costituiva la principale comunicazione tra l'Epipoli, il Temenite e la bassa acradina. Doveva certamente immettere in questa strada quella famosa porta di Acradina per la quale entrò l'esule Ermocrate nel recarsi al Foro, ove fu pugnalato dal popolo tumultuante (407 av. Cr.).
E furono questi i luoghi che Cicerone percorse uscendo dalla porta di Acradina allorchè, fra la meraviglia degli astanti, scoprìl la tomba di Archimede (75 av. Cr.) che i Siracusani, nello avvilimento della dominazione romana, aveano sì presto obliato.
Nr 23 - Siracusa - Casa dei Viaggiatori sul Colle Eurialo.
Questo edifizio è costruito sulla sommità dello storico Colle, nel punto ove salirono gli Ateniesi l'anno 414 av. G.Cr. allorchè intrapresero lo assedio memorabile di Siracusa. dalla Casa dei Viaggiatori, si ammira, tutto il grandioso panorama, che si estende, dalle falde dell'Etna alla punta di Capo Passero.
Per concessione del proprietario, le sale della Casa sono poste a disposizione dei Touristes, per metterli in grado di riposarvisi, e studiare con agio le rovine dello storico Castello
Le didascalie riportate sotto le immagini sono la trascrizione delle note descrittive originali presenti accanto alle immagini sulle cartoline della serie.
Le cartoline originali sono visibili alla pagina "cartoline de La Casa dei Viaggiatori"