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/josè ramòn VEGA

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BIOGRAFIA

    

José Ramón Vega. León, 1962.

http://www.jrvega.es

 

 

Avendo intrapreso il suo percorso nella fotografia a partire dalla metà degli anni '80 e concentrando i suoi interessi sul genere del ritratto in bianco e nero, la formazione di José Ramon Vega proviene inevitabilmente dalla classica fotografia analogica, a sua volta strettamente legata alle attività pratiche di laboratorio e camera oscura.

Attraverso la sua fotocamera è passato gran parte del paesaggio culturale e sociale della città di León (Spagna) e non solo.

Molte delle sue fotografie sono state utilizzate per diversi media e pubblicazioni, sia specialistiche per la fotografia che per il settore musicale in particolare, tanto che e il suo lavoro è stato riconosciuto in diversi concorsi fotografici.

Influenzato dalla fotografia documentaria della seconda metà del XX secolo, i suoi soggetti si caratterizzano per la loro semplicità narrativa e sintesi descrittiva di ambienti, luoghi e personaggi.

Pur coltivando interesse per generi e temi diversi della fotografia, egli è soprattutto noto per i suoi ritratti, sempre diretti, intimi, in cui la vicinanza e la complicità instaurata con il soggetto e il suo ambiente, riflettono una completa padronanza sia di comunicazione che di tecnica fotografica.

 

Curriculum fotografico

 

- Nel 1985 ha vinto il primo premio del concorso fotografico Pepe Gracia organizzata dalla Diputación de León.

- Nel 1987 ha ricevuto una borsa di studio per la partecipazione alle riunioni Photography internazionale convocata dal Ministero della Cultura.

- Nel 2009 ha pubblicato il libro: "Riepilogo Anatomy". Eje Producciones Culturales (Collezione Ería), opera dello scultore Amancio González e poeta Jesús Díez.

- Nel mese di agosto 2012, pubblicato insieme con lo storico Fernando Miguel Hernández, il libro "Sobredo.  Patrimonio storico ed etnografico” in collaborazione con l'Istituto di Studi Bercianos.

- Luglio / Agosto 2012. Ha pubblicato sulla rivista italiana "Poesia",  decana in Italia del suo genere.

- Ottobre 2014. Ha collaborato con la rivista letteraria "Luzes" diretto da Manuel Rivas.

- Luglio 2014 quotidiano El País.

- Febbraio 2015 rivista di viaggio Viajar

- Nel marzo 2015 ha pubblicato il libro "La mirada cercana" edito da EOLASFOTO. Un percorso cronologico attraverso 130 immagini (ritratti) dal 1985 al 2015. Un libro d'autore, in edizione limitata, pubblicata dall’azienda Grafica Celarayn  e focalizzata esclusivamente sul ritratto in bianco e nero.

- Attualmente cura una sezione fotografica nella rivista digitale TAM TAM PRESS e collabora con il poeta Víctor M. Díez nella serie "Cancamusa", un mix di immagini e racconti  creativi per la stessa rivista.

Ha collaborato con il MUSAC ( Leòn ) per la programmazione all’evento culturale "Dare un nome al futuro." 21 marzo - 1 giugno 2014.

 

Ha realizzato diverse mostre personali e collettive, sia nelle città di Leon, Santander,  Astorga, Gijón e Madrid e ha pubblicato e collaborato con numerosi media.

Partecipa alla mostra "No lugares, no personas", (Museo León, a cura di Pablo Martínez) con 6 opere a colori di grande formato. Una esposizione in cui sono stati affrontati importanti temi sociali come ad esempio la perdita di identità, la concentrazione della povertà, l'inefficienza funzionale o il degrado ambientale.

Nel novembre 2015 ha presentato la mostra "La mirada cercana" al CLA (Leonés Art Center). Una mostra monografica finanziata dalla Diputación de León tratta dall’omonima pubblicazione dell’autore, nella quale sono stati esposti i lavori più recenti e si compone di 48 ritratti in bianco e nero di grande formato. I soggetti ritratti sono personaggi dal campo della cultura nazionale spagnola insieme a personaggi internazionali appartenenti agli ambienti più vicini all’autore. Questa mostra è stata successivamente presentata presso la galleria Mediadvanced Gijon alla Royal Photographic Society di Madrid, e presso il Museo del Bierzo Ponferrada.

Nel maggio 2016 ha vinto il concorso "Giornata internazionale dei Musei", organizzata dal Museo de León con l'opera "Tempus Fugit"

Nel giugno 2016 ha partecipato alla mostra "Water on the road", con artisti del calibro di Juan Carlos Mestre, Castorina, José de León o Amando Casado tra gli altri.

Ha partecipato a diversi workshop tenuti da fotografi di fama come José Manuel Navia, Alberto García Alix, Pierre Gonnord o Ricky Dávila.

 

 

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